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Deficit Erettivo

Più del 12% della popolazione italiana compresa tra i 18 e 60 anni soffre di questo disturbo, ma probabilmente è una percentuale sottostimata.

La funzione sessuale declina con l’età: con il passare degli anni la soglia di stimolazione diventa più alta , la rigidità si riduce, per cui la frequenza dei rapporti si riduce notevolmente e la durata dell’erezione diminuisce.

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Negli uomini più giovani è probabile che prevalgano cause di natura psicologica, mentre negli uomini di età superiore a 50 anni una causa organica può essere riconosciuta in più del 50% dei casi.

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Le cause di una disfunzione erettile sono molteplici : ci sono cause vascolari (ipoaflusso arterioso o di un alterato deflusso venoso), cause neurologiche, cause disendocrine, cause metaboliche (come per esempio il Diabete Mellito), cause farmacologiche (come l’utilizzo di determinati farmaci  per altre patologie) e diversi fattori di rischio, uno su tutti : il fumo di sigarette (tabagismo).

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E’ importante eseguire determinati esami come: le analisi del sangue (esami ematochimici) ed esami strumentali. 

Gli esami strumentali a disposizione sono diversi:

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-Test di farmacoerezione: con questa procedura si valuta la risposta erettile successiva alla somministrazione intracavernosa di un farmaco vasoattivo.

-Eco-color doppler penieno: serve per la valutazione dell’emodinamica  peniena e per la diagnosi di Disfunzione erettile di origine vascolare (arteriosa e venosa).

-Altri

 

Terapia: La terapia del deficit erettivo, un tempo povera di strumenti efficaci, oggi può avvalersi di numerose alternative.

L’approccio medico-psicologico si avvale in questi casi tanto della terapia sessuologica, quanto della prescrizione di farmaci favorenti l’erezione. 

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